In sanscrito chakra significa “ruota”, perciò la parola Chakrasana viene tradotta come la “posizione della ruota”. Un altro nome usato per questa posizione, dovuto alla somiglianza con un arco, è Urdhva Dhanurasana (sempre dal sanscrito urdhva, “verso l’alto” e dhanura, “arco”), in questo caso quindi la traduzione letterale sarebbe la “posizione dell’arco verso l’alto”.
Quest’asana crea e mantiene la flessibilità articolare a livello della colonna vertebrale, tonifica la muscolatura della schiena facendoti sentire più forte, vitale e resistente. Rinforza le articolazioni di ginocchia, spalle, braccia e polsi. La posizione del ponte, inoltre, va ad agire su tutti i chakra del vostro corpo i quali vengono risvegliati in successione.
Spesso per molti questa posizione rappresenta una difficoltà, all’inizio è stato così anche per me, non solo fisica ma soprattutto mentale. Ritrovarsi nella posizione di inarcamento ci obbliga a metterci nella condizione di abbandono, di perdere una nostra postura, spesso, di “difesa” e di chiusura per portarci verso un’apertura. Questo inarcamento, come gran parte degli inarcamenti, ci spinge all’ascolto profondo del s è, alla ricerca del giusto grado di flessione (n è troppo poco, n è troppo)soprattutto ci porta verso una nuova percezione di noi stessi.
Nella vita quotidiana si può tradurre in; quanto siamo disposti a fidarci e lasciar andare il nostro istinti di difesa?quanto siamo in grado di esporci/espanderci? siamo disposti a lasciar andare le nostre “chiusure”/paure?
A volte vedere le cose in modo opposto può aiutarci a cambiare prospettiva.