Nell’organismo umano l’acqua è il costituente presente in maggior quantità ed è essenziale per il mantenimento della vita. L’acqua è il principale costituente del corpo umano e rappresenta circa il 60% del peso corporeo nei maschi adulti, dal 50 al 55% nelle femmine (caratterizzate da una maggiore percentuale di grasso corporeo rispetto ai maschi), e fino al 75% in un neonato .
Approssimativamente il 75% si trova nei muscoli e degli organi interni e il 10%del tessuto adiposo sono costituiti da acqua. L’organismo ottiene la maggior quantità d’acqua dalle bevande e dagli alimenti (acqua esogena), ma una piccola parte anche dal metabolismo dei macronutrienti (acqua endogena). Mediamente dagli alimenti assumiamo circa 650-700 ml/die. L’acqua endogena varia da circa 250-350 ml al giorno nelle persone sedentarie a 600ml in caso di attività fisica intensa. Infatti , la sua presenza è indispensabile per lo svolgimento di tutti i processi fisiologici e reazioni biochimiche che avvengono nel nostro corpo. Inoltre l’acqua entra nella struttura di varie sostanze e agisce da solvente per la maggiore parte dei nutrienti (minerali, vitamine idrosolubili, aminoacidi, glucosio..)svolgendo un ruolo essenziale nella digestione, nell’assorbimento, nel trasporto e nell’utilizzazione degli stessi nutrienti, nonché nell’eliminazione delle scorie metaboliche.
Agisce inoltre come “lubrificante” con funzioni di ammortizzare nelle articolazioni e nei tessuti, mantiene elastiche e compatte la pelle e le mucose (la cui funzionalità dipende da un giusto grado di idratazione)e garantisce la giusta consistenza del contenuto intestinale. Ha un ruolo primario nel meccanismo della respirazione: affinchè le superfici respiratorie possano adeguatamente svolgere la loro funzione è necessario che siano umide, per permettere che l’ossigeno e l’anidride carbonica sciolti nell’acqua possano essere scambiati. E’ altresì’ importante nella termoregolazione corporea e per il mantenimento del ph dei vari distretti.
L’European Food Safety Authority (EFSA) ha accertato un rapporto di causa ed effetto tra l’assunzione giornaliera d’acqua e il mantenimento delle normali funzioni fisiche e cognitive. Il riconoscimento considera che una perdita d’acqua corporea pari a circa l’1% è normalmente compensata entro 24 ore e che l’assenza di tale compensazione e l’ulteriore aumento della perdita d’acqua corporea compromettono le funzioni fisiche e cognitive.
Il riconoscimento di EFSA è riferibile alle acque che rispondono alle prescrizioni normative previste per le acque minerali naturali e per le acque destinate al consumo umano ed è associato all’informazione per il consumatore che l’effetto indicato si ottiene con l’assunzione giornaliera di almeno 2,0 litri di acqua sotto qualunque forma.
La quantità di acqua da bere è abbastanza variabile a seconda degli individui, tenendo conto dell’ambiente di vita, del regime di lavoro ed attività, del tipo di alimentazione e degli stili di vita. Il gruppo di esperti scientifici dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (European Food Safety Authority, EFSA) sui prodotti dietetici, l’alimentazione e le allergie, ha di recente ridefinito i valori dietetici di riferimento per le assunzioni di diversi nutrienti tra cui l’acqua, raccomandando la quantità che è necessaria assumere per godere di buona salute a seconda dell’età e del sesso.
I valori di riferimento, che considerano l’acqua assunta complessivamente – sia mediante consumo diretto che attraverso alimenti e bevande di ogni genere –, in condizioni di moderate temperature ambientali e medi livelli di attività fisica, sono così definiti:
ETA’ | ASSUNZIONE GIORNALIERA |
0-6 mesi | 100 ml/kg |
6-12 mesi | 800-1000 ml |
1-3 anni | 1100-1300 ml |
4-8 anni | 1600 ml |
9-13 anni | 2100 ml maschi; 1900 ml femmine |
Adolescenti | 2,5 l maschi; 2 l femmine |
Adulti | 2,5 l maschi; 2 l femmine |
Anziani | 2,5 l maschi; 2 l femmine |
Gravidanza | 2350 ml |
Allattamento | 2700 ml |
- CREA ( Centro di ricerca alimenti e nutrizione)
- EFSA (European food safety Autority)